Presentata oggi a #Wine2Wine l’indagine dell’Osservatorio Vinitaly-Nomisma Wine Monitor “Il Wine Business nell’era post Covid-19” realizzata su 165 imprese vinicole italiane per un export cumulato di 2,5 Miliardi di euro (il 40% del settore).
Per oltre un terzo dei produttori italiani, i vini sostenibili e biologici sono quelli che nei prossimi 3 anni creeranno o consolideranno un trend di consumo nei top mercati internazionali, in particolare negli Usa e in Germania. Il consumo di vini premium crescerà soprattutto in Cina e Stati Uniti, spumanti e vini strutturati in Russia mentre quelli a minor contenuto alcoolico in UK. Rosè ancora in spolvero in Usa e Regno Unito, mentre i vini naturali troveranno maggior apprezzamento in Giappone.